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Premio “4 Viti” di Vitae al Pecorino Biologico Tullum Dop 2014

La Guida ai Vini d’Italia Vitae 2016, edita dall'Associazione Italiana Sommelier, assegna, per il secondo anno consecutivo, il premio 4 Viti, attribuito ai vini che hanno superato i 90 centesimi di…

“Cinque Grappoli” Bibenda 2016 al Tullum Rosso Riserva 2011

Per il terzo anno consecutivo il Rosso Riserva Tullum Dop, annata 2011, riceve i prestigiosi Cinque Grappoli 2016 dalla Guida Bibenda Vini d’Italia

Questione di cru: viaggio nella micro Dop Tullum

Dal 10 al 13 aprile 2016 ritorna Vintaly, l’appuntamento più importante del panorama enologico italiano e non solo. Feudo Antico ci sarà con un’area espositiva rinnovata – situata nel Padiglione 8,…

It’s all a matter of cru: in discovery of the micro Dop Tullum

Vinitaly, the most important event in the world of wine in Italy and elsewhere, is coming up April 10 through 13 2016. Feudo Antico will be there with a new stand in Hall 8, Stand H4, where the…

Contatti

Feudo Antico SrlContrada San Pietro, 2566010 Tollo (CH) Italia Tel +39 0871 9625253Fax +39 0871 969803 info@feudoantico.it

Orario: Lunedì Chiuso
Martedì 10 - 19
Mercoledì 10 - 19
Giovedì 10 - 19
Venerdì 10 - 19
Sabato 10 - 19
Domenica 10 - 17

Ad alta quota

Ci siamo spinti sulle montagne per mettere alla prova il Pecorino in altitudine. Da questa esperienza sono nate nuove collaborazioni, nuovi stimoli e la consapevolezza che la montagna sia l’elemento naturale che meglio esprime il senso di protezione e custodia che abbiamo verso il nostro territorio.

Verso l’alto

Alla ricerca di un terreno montano ideale siamo approdati a Castel di Sangro, un luogo selvaggio e incantato dove regna lo chef tristellato Niko Romito, divenuto poi nostro compagno in questa avventura. Nella sua tenuta – che si estende per sei ettari in una delle vallate più belle d’Italia – ha trovato spazio, accanto all’orto e al frutteto, il vigneto sperimentale di Pecorino, a oltre 800 metri di quota.

Pecorino estremo

Questo audace progetto è iniziato nel 2010 e nel quale abbiamo messo alla prova noi stessi ancora prima del vigneto e dove la sperimentazione è andata di pari passo con l’entusiasmo, tutto quello di cui siamo capaci.

Il clima delle zone di montagna è caratterizzato da combinazioni distintive di temperature, radiazioni solari e ventosità tali da determinare una maggiore variabilità rispetto alle aree pianeggianti delle medesime latitudini. Le differenze si ripercuotono sulla fisiologia e sul ciclo biologico delle viti: in ambienti montani la maturazione avviene in maniera più lenta e le elevate escursioni termiche tra giorno e notte favoriscono la sintesi delle componenti aromatiche, specialmente nei vitigni a bacca bianca, preservandone il contenuto in acidità. E il Pecorino, vitigno tipicamente non allocato in altura, non era mai stato coltivato in quota prima d’ora. Ecco perché il nostro progetto è stato definito, a ragione, viticoltura estrema.

Pecorino IGP Casadonna

Un vino che già dalla sua prima vendemmia sprigionò con chiarezza i sapori e gli odori dell’altitudine: acidità salina, forte mineralità, profumi freschissimi e note agrumate di grande ampiezza olfattiva.

Fermentazione spontanea, affinamento in fusti di acacia e imbottigliamento senza alcun trattamento di stabilizzazione o filtrazione: l’unico compito in cantina è preservare la qualità della materia prima al fine di esaltare al massimo le caratteristiche originarie. Oggi possiamo godere dell’annata 2020 e produciamo circa 2.000 bottiglie l’anno, una vera perla incastonata nel cuore della montagna abruzzese. Proseguiamo con fierezza, tenacia e grande orgoglio in questo audace progetto.

Pecorino IGP Casadonna